Il termine coach viene comunemente attribuito a chi riveste il ruolo di allenatore di una squadra sportiva o di un singolo atleta, oppure ad un professionista della formazione che si assume il compito di aiutare un individuo o un team a raggiungere determinati obiettivi nella vita, negli studi o nel lavoro.
L’attività di un coach non si limita però all’insegnamento di una qualche tecnica ma consiste nel creare le condizioni per l’apprendimento, il cambiamento e lo sviluppo personale. Si tratta di una vera e propria arte, che presuppone una profonda conoscenza dell’essere umano e delle vere cause del suo comportamento.
Un agente della trasformazione
Un coach è colui che conduce un individuo a comprendere il suo estremo potenziale e a sviluppare le proprie qualità.
Per fare questo è necessario intraprendere un percorso finalizzato all’acquisizione di maggiore consapevolezza di sé stessi, a realizzare e a vivere pienamente la propria unicità in ogni ambito della vita.
Ogni persona, infatti, è unica e speciale e richiede un’attenzione e un ascolto particolare: ascolto ed empatia sono gli strumenti utilizzati dal coach, i fattori determinanti in grado di produrre un vero cambiamento all’interno di un individuo.
Se in questo senso il coach opera come agente della trasformazione, perché questo cambiamento avvenga è necessaria la fiducia reciproca.
Fiducia reciproca
La fiducia è alla base di ogni relazione e presuppone una scelta consapevole di tutte le parti coinvolte.
Il coach crede nella possibilità di crescitadella persona che ha di fronte, la motiva e la incoraggia. Investe tutte le sue capacità nel compito di condurla verso una maggiore conoscenza di sé, facilitando l’emergere di ciò che già contiene.
Un approccio che riprende il procedimento della maieutica, in cui non conta l’apprendimento di teorie e tecniche quanto piuttosto l’osservazione e l’ascolto. Un lavoro che mira a chiarire e a ridefinire ogni singolo aspetto nella vita e nel lavoro.
A sua volta la persona che si affida ad un coach sceglie di mettersi in discussione, di assumersi la responsabilità di andare oltre le proprie paure e le convinzioni che ha di sé e del contesto in cui è inserita. Si tratta di scommettere non solo su sé stessi ma sul fatto che la fiducia verso il coach è il fondamento della propria crescita.
Il lavoro con i team
Il mondo del lavoro è in continuo mutamento, richiede sempre nuove competenze, viaggia ad una velocità impensabile solo pochi anni fa.
Il problema principale di molte realtà aziendali risiede nella difficoltà di adattamento a questi continui cambiamenti, di comprensione e accettazione del nuovo e del diverso.
L’evoluzione tecnologica e la trasformazione dei processi lavorativi in atto in ogni settore sono spesso causa di destabilizzazione e in alcuni casi si tende ad affrontarli con metodi di pensiero e di azione superati che, in realtà, nascondono semplicemente la paura delle persone di non essere all’altezza.
Intraprendere un percorso di formazione viene percepito da molti come una perdita di tempo o addirittura come qualcosa di cui vergognarsi.
Questo tipo di atteggiamento risulta ancor più evidente nel lavoro con i team, dove la capacità di collaborazione tra i vari membri risulta spesso insufficiente. Eppure, acquisire una vera capacità di collaborazione significa avere gli strumenti per affrontare ogni problema.
In questo ambito il lavoro del coach mira a liberare ed esaltare l’espressione di ogni singola individualità e a creare le condizioni perché si possano raggiungere degli obiettivi comuni. La base del successo di un team consiste nel coinvolgimento di ogni suo componente.
Esperto di formazione umana
Le aziende sono fatte di persone con i loro bisogni, paure e aspirazioni.
Per questo un coach è, prima di tutto, un esperto di formazione umana, una guida in grado di condurre un individuo a migliorarsi e a rivestire il ruolo centrale che gli spetta, nella vita privata e in quella lavorativa.
Nella conquista di una maggiore conoscenza e padronanza di sé e dei propri mezzi risiede il vero segreto del successo che non è dato solo dal raggiungimento di un obiettivo o di una migliore posizione sociale, ma dalla piena consapevolezza di ciò che si è e di ciò che si fa.